Spesso non riusciamo a parlare di artisti italiani, quando riusciamo a farlo però la soddisfazione è doppia, e questo è il caso dell’art director Federico Mauro e dei suoi occhiali. Già perché gli occhiali, anche se non ce ne rendiamo sempre conto, non sono un semplice “accessorio”, sono qualcosa di più per alcune persone. In alcuni casi ne sono la vera e propria essenza. Basta guardare ad esempio gli occhiali qui sotto per capire immediatamente che ci stiamo riferendo a John Lennon, la descrizione è quasi superflua.
E vedendo una serie rayban uno in fila all’altro, anzi, vedendeo sei rayban uno vicino all’altro non immaginate di essere di fronte alle Iene di Tarantino (specifico prima che pensiate a Ilary Blasi e compagnia bella). Insomma, c’è poco da fare, e chi vi scrive lo sa per certo avendo come fedeli amici degli occhiali da più di 17 anni, le due lenti che si poggiano sul naso tutti i giorni sono la persona. E sottolineo “sono” perché rappresentano alla perfezione il personaggio.
Se pensate a Top Gun a quali occhiali pensate? In un centesimo di secondo, ne sono sicuro, avrete pensato tutti agli occhiali a goccia di Pete Maverick. Non c’è stato bisogno di riflettere nemmeno per un secondo vero? Come non avrete bisogno di pensare molto nel ricordare gli occhiali a cuore indossati da Lolita nell’omonimo film (associandolo al relativo lecca lecca ovvio).
La carrellata di occhiali e cinema non finisce certo con questi. Pensate agli occhiali indossati da Morpheus in Matrix, gli occhialini di Harry Potter o quelli dei Blues Brothers, la galleria vi sembra quasi inutile per ricordare ogni montatura vero?
Musicalmente parlando poi, come abbiamo detto all’inizio per quelli di John Lennon, gli occhiali rappresentano l’essenza di molti cantanti. La montatura d’oro di Elvis ne sono la prova, basta guardarli e già pensate a Las Vegas, come la montatura dalle lenti rosse di Mr. Elton John: uno sguardo e siete sul palco insieme a lui.
Non mancano le citazioni italiane delle montature più famose, dalle più nobili come quella del “conte” De Sica, a quelle più simpatiche che riproducono la montatura con cui Silvio Berlusconi si è presentato in parlamento mesi fa.
Al di là del patriottismo le nostre preferite sono forse queste, per quello che significano e rappresentano. Sono solo degli occhiali? Forse, ma sono la storia.